Morte dell'arte e morte della natura

 Nel passato, l'arte riproduceva (imitava, si diceva) la natura. Il supremo potere della pittura era ricreare la natura nel dipinto; sono famosi gli aneddoti di una riproduzione così perfetta da non essere distinguibile dalla realtà: la mosca dipinta sulla tela che l'osservatore cercava di scacciare, credendola vera.

Oggi, l'arte si allontana dalla natura e dichiara il suo disprezzo, il suo schifo per il reale. 

La cosiddetta arte oggi è la secrezione della mente del cosiddetto artista; niente di più, niente di meno.

Non è un caso fortuito il fatto che, in Occidente, l'allontanamento dell'arte dalla natura segua un percorso nel tempo che è esattamente sovrapponibile a quello del trionfo del capitalismo.

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