Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Dell'arte e di ciò che le sta attorno

Dopo Duchamp, ogni cosa è arte. Ma solo con l'intervento/decisione dell' artista  avviene questo miracolo di transustanziazione senza dio. Dunque, arte è ciò che viene dichiarato tale dall' artista . E dunque l'arte non ha più molto a che fare con la creazione, ma dipende totalmente dall' autorità. Questa è la morte dell'arte. Paolo Cortesi 

Del giudizio letterario

Per avere una buona indicazione (certo, non una sentenza definitiva, ma una indicazione significativa e raramente errata) per avere, dicevo, una buona indicazione della qualità letteraria di uno scrittore, fate un censimento delle letture di coloro che villeggiano - in casa propria o in albergo - per almeno otto giorni a Cortina d'Ampezzo. La reale qualità letteraria degli autori è inversamente proporzionale alla loro diffusione presso i villeggianti di Cortina d'Ampezzo.

Delle scuole di scrittura

 «Non esiste la ricetta per scrivere bene: a volte ti riesce con facilità e in modo perfetto; altre volte è come scalare una roccia e ripiombare giù a capofitto». Ernest Hemingway (in Epoca , a. XXIII n. 1121, 26.3.1972, pag. 25)

Delle prime cinque pagine, ovvero Chi decide cosa come?

Un consiglio, o piuttosto una prescrizione, che viene spesso rivolto a chi vuole proporre agli editori il suo romanzo è questo: "Le prime cinque pagine devono catturare, devono avvincere, devono essere perciò originali e far continuare la lettura". Le prime cinque pagine.... Con questo criterio (vorrei sapere chi lo ha fissato), opere immortali oggi sarebbero sconosciute, abortite. Rifiutate. Potete immaginare un esordio meno accattivante e avvincente dei Promessi Sposi ?  «Quel ramo del lago di Como...», e si continua così, con una  ouverture  pacata, larga, solenne, per diverse pagine, nelle quali non succede niente. Esiste un incipit  meno accattivante della Recherche ? E l'editor trentenne fresco (e invaghito) di corso manageriale cosa direbbe delle prime cinque pagine del Gattopardo ? Per fortuna del mondo, le scuole di scrittura non esistevano ai tempi di Manzoni e Proust. Ma esistono oggi, e non possiamo far finta che non ci siano, perché in qualche modo influenzan

Inizio

 Oggi è mercoledì 18 gennaio 2023; inauguro questo blog in cui vorrei scrivere note e osservazioni sulla mia attività di narratore e saggista. Nonostante l'aspetto e la tecnologia nuovissimi, è un blog animato dalla antica riflessione dello scrittore sulla sua attività; non ho alcun interesse per le modalità attuali di comunicazione e giudizio (troppo spesso caratterizzati da violenza incomprensibile). Nelle mie intenzioni, la sola cosa che qui manca è la carta: per il resto, vorrei che questo blog fosse comprensibile e gradevole anche ad una donna o ad un uomo del 1823.  E questo non perché la narrativa del 1823 fosse migliore della nostra d'oggi.