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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Lo scrittore affermato

 «Vi sarete bene accorti che al giorno d'oggi non si fa che parlare di esaurimento nervoso; è difficilissimo imbroccare una persona che non sia, per un verso o per l'altro, esaurita». Cos'è 'sta roba? L'inizio di un tema di un ragazzino di seconda media del 1960? La lettera al giornale di un ragioniere che protesta contro gli onorari degli psichiatri che giudica esosi? No, è l' incipit  di un racconto di Giuseppe Berto, intitolato «Esaurimento nervoso», uscito su L'Illustrazione Italiana dell'agosto 1962. Da questo, apprendiamo almeno due importanti verità: che, una volta raggiunta la qualità riconosciuta di scrittore si può scrivere qualunque (pessima) cosa e non si subiranno conseguenze. La seconda: che per giudicare un racconto, occorre leggerlo tutto.