Ex contrario
A mio parere, una scuola di scrittura (se proprio occorre che ce ne siano) dovrebbe indicare soltanto esempi negativi, cioè presentare modelli di scrittura da evitare, per aiutare l'allievo e l'allieva a formare quello che un tempo si chiamava il gusto . Secondo l'antica formula, collaudata da secoli di esperienza, il gusto si forma sempre col confronto, con l'esercizio di selezione, con la lettura che ricorda e paragona le diverse espressioni. Il gusto si forma evitando errori. Un tempo, la sola scuola di scrittura pensabile era la lettura, vasta, continua, fervida, attenta. E dunque nella mia scuola di scrittura darei alcuni esempi di scrittori da considerare come la mortificazione della scrittura, come esempio negativo e comincerei con nominare Moravia, Hemingway e Salinger.