Mi sembra che mai come oggi i giovanissimi e i giovani evitino la lettura come un male. Quando un ragazzino o una ragazzina prendono in mano un libro che "devono" leggere, guardano solo alla quantità delle pagine e non si interessano di altro. Quando una ragazza o un ragazzo devono scegliere un libro, chiedono solo una cosa: quanto è lungo? Perché questa insofferenza, che talvolta è un vero odio, verso la lettura? Oggi, si comprende questo sfacelo perché moltissimi esseri umani sono antropologicamente mutati in ricettori di stimoli audiovisivi , cioè il loro cervello riesce a cogliere messaggi solo se sono immagini sonore in movimento . Per queste nuove forme umane, i soli messaggi che sono in grado (e felici) di recepire sono immagini colorate sonore in movimento, qualunque esse siano: il web è colmo di scene demenziali, idiote, futili, assurde, che sono state viste da milioni di persone. La nuova forma umana ha una relazione esclusivamente passiva con la comunicazione...